Breve storia del marchio Omega
L’azienda Omega SA è ad oggi una delle più importanti aziende produttrici di orologi di lusso. Questa compagnia svizzera ha una storia molto lunga: fondata nel 1848, ha prodotto fin da subito orologi di grande qualità e di lusso, divenendo presto protagonisti di importantissimi momenti della storia, accompagnando la spia inglese più famosa al mondo e facendosi indossare da alcune delle più importanti star del cinema.
Le prime immagini che vengono in mente pensando a questi orologi sono quelle di tre astronauti della NASA che partirono per compiere un viaggio nello spazio unico e fondamentale nella storia dell’essere umano: la NASA decise infatti di utilizzare il cronografo “Speedmaster” per tutte le missioni spaziali dagli anni ’60 in poi, compreso lo sbarco sulla Luna; il cronografo fu quindi scelto per accompagnare i tre astronauti, Neill Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins, nel loro viaggio verso la Luna. Il momento più importante per quell’orologio fu quando Aldrin calcò per secondo la superficie lunare, indossando proprio lo Speedmaster (Armstrong aveva lasciato il suo a bordo della navicella a seguito della rottura del cronografo a bordo).
Sul fondello dello Speedamaster si può vedere incisa la dicitura “The first watch worn on the Moon” (“Il primo orologio indossato sulla Luna”), e “Flight-qualified by NASA for all manned space missions” (“Riconosciuto dalla NASA per il volo in tutte le missioni spaziali con equipaggio umano”).
Dagli anni Novanta in poi, l’agente 007 James Bond porta sempre al polso un orologio Omega “Seamaster”. Lindy Hemming, la costumista da Oscar che si occupò anche della scelta dell'orologio di 007 per GoldenEye, film del 1995, nel quale la spia fu intepretata dall’attore Pierce Brosnan, disse: “Mi sono detta che il Comandante Bond, uomo della marina, sommozzatore e discreto gentleman di mondo, avrebbe indossato il Seamaster con il quadrante blu.”
Primi anni
Prima della creazione ufficiale dell'azienda Omega (cioè come la conosciamo noi oggi) il suo fondatore, Louis Brandt, diede vita a La Generale Watch Co., fondata a La Chaux-de-Fonds, in Svizzera, nel 1848; Brandt iniziò assemblando orologi da tasca ricaricabili con chiavetta con parti fornite da un artigiano locale.. Vendeva i suoi orologi dall’Italia alla Scandinavia passando per l’Inghilterra, il suo principale mercato. Nel 1894 i suoi due figli Louis-Paul e César svilupparono una rivoluzionaria produzione aziendale che permise alle componenti di divenire intercambiabili. Entro il 1903 il successo del marchio “Omega” spinse La Generale Watch Co. a trasformarlo in una e vera e propria azienda indipendente, e l’Omega Watch Co. fu così ufficialmente fondata quello stesso anno.
Riorganizzazione
Louis-Paul e César Brandt morirono entrambi nel 1903, lasciando una delle più grandi e importanti compagnie di orologi – con 240 mila orologi prodotti ogni anno e con 800 impiegati – nelle mani di quattro giovani persone, il più vecchio dei quali, Paul-Emile Brandt, non aveva ancora compiuto 24 anni.
Brandt fu il grande architetto e costruttore dell’azienda: la sua influenza si fece sentire per tutto il mezzo secolo a venire.
Le difficoltà economiche di quegli anni lo portarono, dall’inizio della Prima guerra mondiale, a lavorare attivamente, fino ad arrivare all’unione dell’Omega alla Tissot; nel 1930 si giunse, infine, alla fondazione di un unico gruppo, l’SSIH, con base a Geneva.
Sotto la leadership congiunta di Brandt e di Joseph Resier’s, dal 1955, il gruppo SSIH continuò a crescere e a moltiplicarsi, assorbendo o creando in tutto cinquanta compagnie, incluse la Lanco e la Lemania.
Entro gli anni ’70 l’SSIH era diventata l’azienda produttrice di orologi numero uno in Svizzera e la terza nel mondo.
Inoltre raggiunse un importantissimo traguardo: l'Omega riuscì infatti a superare per numero di vendite la sua principale rivale, la Rolex, nonostante quest'ultima vendesse i propri orologi a prezzi superiori. Questa rivalità tra le due case svizzere fu vista come una competizione per il titolo di “re della marca svizzera di orologi”.
Ultimi anni
Indebolita dalla severa crisi monetaria e dalla recessione degli anni 1975-1980, l’SSIH nel 1981 fu salvata dalle banche. Durante questo periodo, la Seiko espresse un forte interesse nell’acquisire l’Omega, ma alla fine il tutto si concluse con un nulla di fatto.
Nel 1985, dopo che l’SSIH si era unita ad un altro gruppo, l’ASUAG, la compagnia fu acquisita da un gruppo di investitori privati, guidato da Nicolas Hayek: rinominata SMH, (Société de Microélectronique et d’Horlogerie), questo nuovo gruppo è diventato, nel giro di un decennio, uno dei più importanti produttori di orologi di lusso al mondo.